Verso Facebook proliferano i tanti gruppi chiusi in cui gli utenti postano, pacificamente privato di il accordo
Fa vizio pensarlo, eppure malauguratamente non stupisce
delle dirette interessate, semplici scatti di vita quotidiana di donne, addensato amiche con familiare sul social rete informatica (ma nell’eventualita che la privacy dei post e impostata su ‘collettivo’ chiunque puo vederle e di effetto sottrarle), dando strada a commenti osceni e condensato inneggianti allo violenza carnale.
Alcune vittime dato che ne sono accorte, con reazioni diverse
C’e nondimeno chi va e piu in avanti, e utilizza attraverso rappresaglia ciascuno attrezzo in precedenza molto affermato sul web, in quanto ha avuto diverse vittime frammezzo a le donne di compiutamente il ripulito il ‘revenge porn’. La racconto si ripete da anni con lo in persona trama fine di una rapporto e fotografia e filmato dei momenti di confidenza diffusi sul web e visualizzabili da chiunque. Marta (appellativo di fantasia), modico ancora di trent’anni, ne e stata bersaglio su Facebook, e verso L’Espresso racconta il proprio individuale tormento «Stavo insieme un umano cattivissimo, dubbioso e collerico, affinche passava ore contro Facebook. Quando lo lasciai, insulto tutti i miei amici e mi minaccio di emanare le rappresentazione private affinche mi aveva scattato all’epoca di la vincolo. Ma non potevo desiderare giacche sarebbe capitato a tanto».
Complesso inizio dal momento che un benevolo di Marta le segnalo di aver ricevuto una richiesta d’amicizia, ma mediante un prossimo contorno, in cui tutte le foto erano particolare quelle intime.
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